Sabato 15 marzo 2025, presso il Centro Europeo di Ricerca sul Cervello (CERC) della Fondazione Santa Lucia IRCCS a Roma, si è tenuto il convegno “Cervello in Salute, siamo tutti connessi“. L’evento, organizzato dalla Federazione SPERA e dalla Fondazione Santa Lucia, in collaborazione con l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), ha rappresentato la conclusione della “Settimana del Cervello“, un’importante iniziativa internazionale promossa dalla DANA Foundation.
L’incontro ha visto la partecipazione di un pubblico eterogeneo composto da cittadini, studenti, insegnanti e ricercatori di diverse istituzioni, che hanno contribuito con le loro esperienze e conoscenze a un dialogo multidisciplinare sulla salute del cervello e il suo rapporto con l’ambiente e le nuove sfide della società moderna. L’evento ha offerto un’importante occasione di confronto tra il mondo accademico, la comunità scientifica e il pubblico, creando un’opportunità di sensibilizzazione su temi di grande attualità.
Uno dei temi centrali della giornata è stato quello delle dipendenze, con particolare attenzione alle dipendenze da Internet e da sostanze d’abuso. Questo argomento, presentato dalla Dr.ssa Martina Montanari e dal Dr. Sebastian Luca D’Addario ricercatori che da tempo collaborano con la Federazione SPERA, ha suscitato grande interesse tra i presenti, soprattutto per il suo impatto sulle nuove generazioni e sulla loro salute mentale. Gli interventi hanno messo in evidenza le implicazioni neurobiologiche delle dipendenze e le strategie di prevenzione, sottolineando il ruolo dell’educazione e della consapevolezza nella riduzione dei rischi associati.
Un altro argomento di rilievo affrontato dal Dr. Luigi Aurisicchio, Presidente della Federazione SPERA, è stato quello del concetto di “One Health“, un approccio integrato ed unificante che riconosce l’interconnessione tra salute umana, animale e ambientale. Si è discusso di come le malattie, soprattutto quelle infettive, non conoscano confini tra specie ed ambienti e di come la salute di ogni elemento del sistema influenzi direttamente quella degli altri. Questo approccio, sostenuto da organizzazioni internazionali come l’OMS, la FAO e l’OIE, è fondamentale per affrontare le sfide sanitarie globali in modo efficace e sostenibile.
Tra gli interventi di rilievo anche quello della dott.ssa Chiara Maggi, Direttrice dei laboratori ISPRA presso il CERC, riguardante le problematiche legate alla diffusione di nano e microplastiche nell’ambiente e nelle acque, evidenziando i gravi rischi per la salute dell’uomo e degli animali. Il suo intervento ha sollevato interrogativi e preoccupazioni sul futuro della gestione dei rifiuti e sulla necessità di azioni concrete per ridurre l’impatto di questi inquinanti sulla biosfera.
A concludere la mattinata è stato il Dr. Luca Battistini, Vice Direttore della Fondazione Santa Lucia IRCCS, che ha approfondito il ruolo del microbiota e del sistema immunitario nella protezione dell’organismo umano. Ha spiegato come, con il passare degli anni, il sistema immunitario subisca un progressivo invecchiamento, fenomeno noto come immunosenescenza, che ci rende più vulnerabili a diverse patologie. Il suo intervento ha stimolato una riflessione sulla necessità di promuovere stili di vita sani e strategie di prevenzione per mantenere in efficienza le nostre difese immunitarie nel corso della vita.
L’evento del 15 marzo ha rappresentato un’importante occasione per sensibilizzare il pubblico sulla complessità della salute cerebrale e sull’importanza della ricerca scientifica in questo ambito. La collaborazione tra la Fondazione Santa Lucia IRCCS, l’ISPRA e la Federazione SPERA ha dimostrato come l’unione tra diverse competenze e prospettive possa contribuire a una maggiore consapevolezza e a soluzioni più efficaci per le sfide future. Il successo del convegno ha confermato l’importanza di iniziative simili per favorire il dialogo tra scienza, scuola e società.